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Soltanto falene

(Traduzione di Stefano Pirone)

Tenevamo sospeso il nostro fiato. Ci tenevamo aggrappati a palloncini finché non riuscivamo ad alzarci. Non riuscivamo a fermarci. Dovevamo fermarci. Avremmo dovuto pensarci meglio. Doveva andare meglio. Lo facemmo andare meglio.

Giocavamo con le nostre falene finché non volavano le farfalle. Sapevamo che loro avevano le risposte. Dimenticammo le domande. Niente era fuori discussione. Non riuscivamo a decidere. Prendevamo decisioni sbagliate. Quando le risposte bussavano, noi eravamo impegnati a contare le farfalle. Eravamo impegnati a essere farfalle. Eravamo.

Ci tenevamo l’un l’altro. Ci tenevamo l’un l’altro, con pillole e polveri e pizza lasciata sul bancone per tutta la notte, in dieci in una stanza, a lottare per del formaggio indurito.

Potevamo smettere quando volevamo. Non volevamo. Volevamo il cambiamento. Non riuscivamo a cambiare. Eravamo troppo fatti. Era una cospirazione, pensavamo. Ci stavano ascoltando, ne eravamo sicuri. Solo non eravamo sicuri di chi fossero loro.

Avevamo i nostri limiti, naturalmente. Nessuno parlava a quelli di noi che iniziavano a bucarsi. Non si fermavano mai. Perché non si fermavano? Rimanevamo svegli, abbracciati alle nostre ginocchia e oscillando. Alcuni di noi morivano. Alcuni di noi sì. Alcuni ritornavano come ombre accanto al letto nel mezzo della notte.

Eravamo immortali. Volavamo. Attraversavamo confini. Sfidavamo la dogana a scavare nelle nostre borse, sotto i nostri pianali, nei nostri pneumatici. Ci abbuffavamo e svanivamo. Quelli che venivano beccati erano iellati, quindi toccavamo ferro.

Quando ne parliamo ora, diciamo che le farfalle erano soltanto falene. Diciamo che il cielo era soltanto blu. Dimentichiamo. Tutto ciò che facciamo è dimenticare. Tutto ciò che vogliamo è ricordare.

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Kirsten Whatley è una scrittrice residente alle Hawaii. I suoi lavori sono stati pubblicati da Tin House, Orion, River Teeth, AFAR, l’antologia di scrittura del Pacifico Ho‘olaule‘a e altri. È l’autrice di Preserving Paradise, un libro sul volontariato ambientalista nelle Hawaii, vincitore di un premio NATJA. Ultimamente, quando non scrive, la si trova a fotografare cose piccolissime.