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Cerco la tua saliva

(Traduzione di Giovanna Esposito
 dalla traduzione inglese di Anthony Seidman
 e dall’originale spagnolo)

 

In questa costellazione di grida,

questo oscillare e ondeggiare di variegate maree umane,

io cerco la corrente chiara della tua saliva,

che allevia il sibilo con parole e risa selvagge.

Mi tolgo la camicia, la paura, e le scarpe,

e avanzo su scale d’aria e inesistenza,

per contrastare e deflorare

la nuda verità dei tuoi desideri.

Tempesto la notte

con la mia trepidazione da lucciola,

e le mie mani si immergono sott’acqua

per compromettere il rosso fulgore delle tue gambe.

 

Inatteso, arrivo cercando la tua saliva,

assicurandomi che non fiotti senza direzione

in quel vortice dove tutto si perde,

o per inumidire la terra

dove l’erba e le rondini alate

diventano sorelle di sete e di sangue.

Cerco la tua saliva mentolata,

per riattaccare le teste

che cadono dai corpi dei bambini,

e per nutrire le cellule

dei lebbrosi in cerca di rifugio.

Per aprire gli occhi dei gatti nati

sotto i binari allo sbando del sole,

e rimuovere i francobolli

dalle lettere censurate che mi arrivano

da vari porti lontani.

 

Lo so che tutti gli altri amanti sono venuti

a baciare le cicatrici rosate delle tue labbra,

ad estrarre il succo dai tuoi limoni maturi,

a ferire la tua carne e infiammare le tue braccia.

Ma io sono venuto solo a cercare la tua saliva:

la tua saliva che cura la cecità,

la tua saliva che può brunire i metalli,

la tua saliva che allevia i miei arti indolenziti,

la tua saliva che annega la collera delle streghe,

la tua saliva che lava la veste di dio,

la tua saliva che placa la coscienza,

la tua saliva che apre fori nella roccia,

la tua saliva, che è fragile quando ci abbracciamo,

la tua saliva che è sangue dolce, incolore,

la tua saliva che è il seme dei santi e dei profeti,

la tua saliva che è il sale e l’acqua santa

che spegne l’ira dei demoni.

 

Tutti gli altri amanti sono venuti a cercare la tua carne;

invece, io mi contorco cercando la tua saliva

per iniettarla in questo animale malato

che trascino imprigionato nella camicia.

______

Antonio Gamero (1917 – 1974) è stato un poeta salvadoregno. Gamero ha prodotto della notevole poesia, commisurata alle avanguardie europee e degli altri paesi dell’America Latina. Il componimento Buscando tu saliva è stato considerato particolarmente lascivo, provocando scandalo all’atto della sua pubblicazione. E’ stato incluso nella prima delle due raccolte di poesie: T.N.T. (1948). A parte la considerevole presenza dei poeti nicaraguensi nelle antologie della poesia latino-americana, molti poeti dell’America Centrale non hanno visibilità nel panorama le erario dell’America Latina, dominato da Messico, Perù, Cile, Argentina. Quesa spiacevole congiunzione deve essere apparsa addirittura più lampante per un poeta di El Salvador degli anni ’40. T.N.T., come il titolo rimarca, è un’esplosione di umorismo, erotismo, nevrosi, surreali metafore militaristiche e allusioni alla guerra che accadeva al tempo della sua stesura.

Anthony Seidman è un poeta e traduttore di Los Angeles. Le sue opere più recenti sono: A Sleepless Man Sits Up In Bed (Eyewear Publishing, London), Confetti-Ash: Select Poems of Salvador Novo (The Bitter Oleander, New York) e una traduzione delle memorie di J.M. Servín, come immigrato senza documenti, For Love of the Dollar (Unnamed Press, Los Angeles). Di recente ha pubblicato poesie, articoli e traduzioni per World Literature Today, The Black Herald, Poetry International, Huizache, e altre riviste. «Come traduttore, ho cercato di ricreare l’estasi onirica e l’anafora elettrica della poesia, che sembra attingere la sua energia dai lunghi versi ed elenchi di Whitman, la Bibbia e altri movimenti le erari europei che stavano – lentamente, ma certamente – raggiungendo El Salvador.»