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Saggi personali

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La paura del pane

È una questione di numeri, inizia così; un giorno ti alzi e scrivi su un foglio: centotrenta. La tua vita cambia, inevitabilmente, per sempre. Un mese, due mesi, tre mesi e inizi a perdere i capelli, ad avere tremende fitte ovunque, a sentire le ossa che cercano di bucarti la pelle e ne gioisci! Sei …

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Feel Good

Quello che sto per raccontarti è successo sul mio divano – cinquanta dollari di pelle marrone trascinata fuori dal garage di una tizia benestante che stava per trasferirsi in un posto migliore. Tieni presente che eravamo nel pieno della pandemia, ed eravamo tutti tristi e affamati, tu compreso. Io avevo lasciato ogni coinquilino alle spalle …

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Al di là dell’orgoglio: crescere queer tra omofobia e self-hate

Non esiste l’“esperienza gay” universalmente intesa, ma si può tracciare una continuità tra i racconti di molti di noi e mi interessa fare alcune inferenze intelligenti rispetto a ciò che ho vissuto crescendo. Forse altri ragazzi omosessuali  –  e persone queer  –  leggeranno queste parole e penseranno che sono relatable. Altri penseranno che si tratta …

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Breve dossier sulla mia inconsapevolezza

Sono fatta di cose che non dico, là fuori nel mondo: apro le porte dei miei luoghi sicuri e non parlo più, pur comunicando.Com’è strano il cielo oggi, dico. Com’è buono questo pane, dico. Com’è odiosx quex politicx, dico. Di ritorno nei recessi bui delle mie coperte mi fissano docili i residui di un’infanzia inconsapevole, …

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Mufasa

La prima volta che ne ho visto uno avevo circa cinque anni. Mio padre usciva dalla doccia e lo notai: zuppo, ballonzolante, la proboscide di un elefante che dondolava a qualche passo da me. Era circa lo stesso periodo che vidi il Re Leone, e l’enorme foresta di pelo folto a fargli da criniera mi …

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Complemorte

La prima volta che ho incontrato la parola Complemorte mi ha affascinato per motivi non così diversi da quelli che mi hanno poi spinto a sceglierla come termine per descrivere un giorno dell’anno 2009 che ha segnato la mia vita in un prima e un dopo. Una cesura, un lutto, ma anche la volontà di …

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Madrelingua

L’installazione-video di Zineb Sedira mi ha fatto pensare a mia nonna. Al giorno in cui la filmai mentre mi raccontava di suo padre, di mio nonno, e dei sogni racchiusi nei mattoni della casa. Nel primo schermo di Mother Tongue 2002, il dialogo tra l’artista e la madre si svolge in arabo e in francese. …

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Fare pace con il sangue

(Fotografie di Sara Lorusso) Sono cresciuta in una famiglia ad alta percentuale maschile: tre maschi e due femmine, poi a un certo punto sono rimasta sola, la separazione dei miei mi ha portata forzatamente a essere l’unica femmina dentro una casa piena di caos e totale incomprensione. Per tantissimo tempo mi sono sentita trascurata, non …

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