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Boyfriend

Boyfriend
aka
¡Novio!
aka
Yung Mormon (‘cause he got so many girlfriendz)




To: caterina.d.aversa24@gmail.com

Subject:

July 7

Voglio chiederti scusa per non averti richiamato. Non so cosa dire ma lo voglio dire comunque, se capisci cosa intendo. Il tuo indirizzo email l’ho trovato sulla pagina del tuo datore di lavoro, dopo una ricerca molto faticosa se non per altro motivo che mi imbarazzo troppo a chiamarti veramente. Mi ricorda di quando andavo ancora a scuola, quando c’era solo il telefono di casa, prima che esistesse il caller ID e quando chiamavi qualcuno dovevi dire chi eri. Allora, non so se riuscirei mai a spiegarti chi ero. Non sono lo stesso me che hai conosciuto l’altra settimana. Anzi, lui non era lo stesso me. In ogni caso, questo me voleva solo farti sapere che non è per niente colpa tua se non sei stata richiamata. Sei una donna davvero bella e, se la mia memoria è ancora fedele, una donna ingegnosa.


Cordiali saluti,

Joe




From: caterina.d.aversa24@gmail.com

July 8


To: caterina.d.aversa24@gmail.com

July 9

Subject: Re Re


Cara Caterina,


Davvero? Non saprei da dove cominciare. Quel tipo che hai conosciuto ero io, ma non ero io. È una specie di alter ego. Scommetto che hai appena smesso di leggere. Che stai correndo alla farmacia per raddoppiare la dose della pillola. Comunque, se stai leggendo ancora, ti chiedo di nuovo scusa. Non riesco a controllarlo. Insomma, a controllarmi. Ma non ti preoccupare che non abbiamo nessuna malattia trasmissibile.


Saluti,

Joe



PS Scusa.

PPS probabilmente, sei la ragazza più bella che gli abbia mai dato il numero. Buona giornata. Buona vita, anzi.




From: caterina.d.aversa24@gmail.com

July 10


To: caterina.d.aversa24@gmail.com

Subject: Re Re Re Re

July 11

Cara Caterina,


Incuriosita è una parola forte. Non so nemmeno se vuoi perdere il tempo a sentire questa storia… ma l’hai chiesto tu. Cominciò molto tempo prima che mi sono trasferito a Roma. Abitavo ancora nel New Jersey, e io e degli amici abbiamo fondato un collettivo di cantanti RnB. Ma era solo per scherzare. Si chiamava Romance Mob. Abbreviato: <3$$RoMoB$$<3

Come dicevo, era solo una pazziella. Non avevamo nessuna intenzione di fare musica. Poi figurati se sapevamo farlo. Invece di creare musica, ogni uno di noi creò un personaggio tipo, tipo stile commedia dell’arte RnB. C’era Hus-Band (il produttore musicale). Fiancé Knowles. C’era Sir Bone. Frankie School Boy Crush. Ed io—Boyfriend.

Per un motivo o l’altro, pensavo che andare avanti non fosse una brutta idea perché di solito un po’ troppo non è mai troppo. Giusto? O, se mi permetti, un passo di troppo non è mai abbastanza.

Iniziai a leggere manuali tecnici, a guardare tutorial, qualsiasi cosa che c’entrasse col mondo del fare musica al PC. Tutto quello che non riguardasse diventare un vero, falso cantante di RnB cadde nell’oblio per me.

Allora feci qualche pezzo. Erano basati tantissimo sui sample di Luther Vandross e Earth, Wind and Fire. E non erano niente male. Erano divertenti. Sollevai proprio l’asticella della nostra burla di gruppo di RnB. Era tutto ciò a cui pensavamo/pensavo.

Ma senza accorgermene, passavo sempre più tempo ad approfondire la mentalità di Boyfriend. Cominciai a immaginare la mia faccia, il corpo in decoupage su ogni superficie piatta della zona dove vivevo. Poi su ogni muro a New York. Tutto il nordest, l’America, il mondo. La mia faccia, il corpo, ma non proprio miei, faccia e corpo identici con una catena d’oro, la tuta aperta, senza maglia sotto. La mente è una cosa strana. Non è così, baby?

In testa avevo i poster—Boyfriend @ Questo Locale a quest’ora, questa data, tot dollari. Questo mio non-io era diventato una specie di vizio segreto. Un’ossessione, praticamente. Registravo sempre più canzoni. Scrivevo sempre più testi. Mi comportavo sempre di più come quelli su cui avevo modellato/basato Boyfriend. Usher. D’Angelo. Il sig. Luther Vandross. Kool (da And the Gang). Il testo, la musica mi uscivano come se fossero la cosa più naturale nel mondo e, prima di rendermi conto che non mi controllavo più, Boyfriend aveva una mente tutta sua. Cioè, la mia.

(Adesso che ci penso, è molto probabile che sia stato il risultato di una sera (formativissima!) in cui noleggiai e guardai Colazione da Tiffany e Shaft uno dopo l’altro.)

Comunque, il resto non dovrebbe essere difficile da capire. Per te in particolare. Tanto, lo sai meglio di me. Appare una ragazza sotto la luna e scompare Joe. Dopo quello, me la puoi spiegare tu. Mi sento tipo Lon Chaney Jr. in L’uomo lupo—mi sveglio nudo, perso e imbarazzato senza ricordare niente tra trasformazione e alba.

Nel tuo caso, mi ricordo tutto fino al punto in cui mi dici il tuo nome e cognome. A Boyfriend piace dire i nomi completi. Caterina D’Aversa. Caterina D’Aversa. Caterina D’Aversa. Facile da ricordare. Camminavi nella mia direzione e BOOM, sto lottando per non trasformarmi. Poi, la memoria diventa scarsa. La parte del nostro diagramma di Venn dove ci sovrapponiamo è sempre stata minuscola. Lo vedo che mi eclissa sempre di più. All’improvviso, sento le mie labbra che si contraggono, facendosi a forma di cuoricino zuccheroso, provo amore con tre M e perdo il controllo delle mani che mi sbottonano i primi tre bottoni, poi, come ti dicevo, è proprio come L’uomo lupo. Anche l’uomo dal cuore puro che ogni giorno si raccoglie in preghiera può diventar lupo, se fiorisce lo Strozzalupo e la luna piena splende la sera. Solo che io divento un cantante di RnB.

Spero di aver risposto a tutte le tue domande.

Comunque, buona serata

Joe


Ps Ti ha fatto una di quelle sue ridicole battute da rimorchio, vero? Ne sono sicuro.




From: caterina.d.aversa24@gmail.com

July 11

To: caterina.d.aversa24@gmail.com

Subject: Re Re Re Re Re Re

July 12

Caterina,


Hahah, quando mai!? Non so tutto il testo di “That’s Amore”. Che stronzo che è ahah. Mi lamento ma alla fine l’ho creato io così. Volevo che fosse a cavallo tra galanterie e allusioni. Lui è la materializzazione di una frase da rimorchio da Willy il Principe. Ho studiato molto per renderlo così funzionale e produttivo, ma io, Joe, non avrei mai immaginato che sarebbe andato così oltre. Sarà una sua cosa intrinseca. Una volta l’ho visto in foto e aveva le fossette. Io non ce le ho. Non riesco manco a sorridere senza che qualcuno mi faccia solletico. Ma dimmi qualcosa di te. Mi dispiace che devi ripeterti ma io, Joe, ragazzo normale che usa email per comunicare, conosco soltanto il tuo nome e che sei una persona molto carina e dolce.


Ci sentiamo!

Joe




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July 13

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Subject: Re Re Re Re Re Re Re

July 14

Cateri’,


No vabbbeè! Pure io amo quel film!


A presto,

Joe




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July 16


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July 16


Da MORIRE!


Joe




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July 16








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Subject: Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re

July 19

Ciao Caterina,


A dire la verità, nemmeno. Tanto. Mi sembra vivere in una specie di parco a tema a tema storico. Come Beverly Hills Cop III (Beverly Hills Cop 3 o III?) ma con un sacco di sassi vecchissimi e neo-fascisti.




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July 20




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July 20




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July 20




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July 23



















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July 28




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July 29

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Eccerto che mi piace Rush Hour 2


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 July 29


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July 29

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Non so mai se è meglio usare il numero fatto a numero o il numero romano. Sono più eleganti ma mi sento egoista a mettere tutte quelle I, tipo io in inglese, maiuscole.




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July 29















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July 30


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Subject: Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re

July 30


Sono contento che sei d’accordo.

E sì. Ci sono “alcuni” (come vorrei avere l’opzione di corsivo nelle email) luoghi che mi piacciono qua. Come sai già, mi piace passeggiare per la fontana dell’Acqua Paola. Er Fontanone, come dicono. Di solito faccio una lunga passeggiata dopo cena per la città, cercando di convincermi che può piacermi in qualche modo. A volte funziona sopra il Gianicolo perché la gente non è terribile quando la osservi dall’acropoli e vedi piccoli pois sulla terra giù invece di cafoni tristi e acidi. E mi piace che non devo prendere i mezzi pubblici per arrivarci e che tutto è acqua fresca e rumore bianco e bello. È quasi quasi il rifugio che immaginavo fosse il resto del mondo, al di là del New Jersey. Lo scampo dai miei guai RnB. A volte là sopra, però, quando chiudevo gli occhi per vedere l’interno della mia testa, vedevo solo lettere e parole che galleggiavano per il teschio, tipo una nota da riscatto mentale—$HoRtY, SuP MamaCitA—cose così e devo riaprire le palpebre prima di vedere la firma anche se so che è là, fatta di lettere da giornali e riviste incollate sui muretti del mio cranio.

Probabilmente non devo ammetterlo neanche a me stesso ma queste passeggiatine sono diverse in queste ultime settimane, in questo mese. Prima, andavo a sedermi vicino la fontana, qualche schizzo d’acqua mi bagnava la nuca e mi dava una sensazione di un solletico sensuale che scendeva per illuminare il corpo mentre guardavo Roma da sopra e pensavo e pensavo, mi faceva pensare al tempo, allo spazio, e che Roma, anche al suo peggio, è il parchetto giochi per eccellenza per esplorare temi così stra-indefinitamente collegati che quando li metti in un pensiero uno affianco l’altro ne diventano uno. A volte penso ai destini, che è una parola che non dev’essere mai plurale, che i destini sono un’unica via a una fine, un destino unico/singolo con pezzi diversi separati con/da vari gradi di Kevin Bacon.

Alla fine, guardavo la città, cercando di dimenticala allo stesso tempo. (È un po’ come quella canzone di Nino D’Angelo quando dice “cu sta canzone cerco ‘e scurdà, ma sta canzone è dedicata a te (ti piace Nino?)) Ma comunque, sono settimane che nella mia testa ci vado a fare il mio giretto solitario, però, a dire la verità, ci torno e penso solo a te. Com’eri la prima (e unica) volta, più contenuto aggiunto da questa bellissima conversazione online. Quella prima volta, tu girando lentamente dalla ringhiera, dalla bella vista, i tuoi gomiti (gomiti senza paragoni) e il modo in cui erano poggiati sul guardrail, come giravi verso la fontana… Lo rivedo in slow motion ogni volta che ci vado. Il corpo che ha interrotto l’azione mentre i tuoi capelli continuano a muoversi sul tuo viso e li sposti dietro l’orecchio con l’indice a uncino e così riuscivo a vedere quel neo sulla parte alta-destra del tuo collo. Lo rivedo uguale ogni volta. Come la prima volta. Tu, in quel vestito da Holly Golightly. Le spalline sulle spalle. La vita che abbracciava la vita. E chi la biasimerebbe? Eri così bella. Poi camminavi verso la fontana, verso di me, non proprio un piede davanti l’altro ma quasi, come se fossi la ragazza della porta accanto e la signora più elegante del teatro tutto allo stesso tempo. E io vedo tutto questo ogni volta. Penso al tuo neo, ci penso e ci ripenso, fissandolo come uno zoom mentale fino a che l’immagine originale, tu, la vista, la città sotto di noi con le cupole e le pietre vecchie che si dissolvono e diventano color neo.











To: caterina.d.aversa24@gmail.com

Subject: Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re

Aug 2

Caterina,

Mi piacerebbe molto. Veramente molto.

Stesso posto? Stessa ora?



From: caterina.d.aversa24@gmail.com

Aug 3


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Subject: Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re

Aug 3

Facciamolo bene questa volta. Sarà strano, sì. Come un deja vu realizzato.

Non vedo l’ora. Credo che sarà una svolta per me. Veramente, non vedo l’ora, Caterì.


Joe




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Aug 3


To: caterina.d.aversa24@gmail.com

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Aug 3

A domani;)




To: caterina.d.aversa24@gmail.com

Subject: Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re Re

Aug 5

BELLLLLA, mammmamììììì com’eri bellina bellina ieri, ammo’. B-B-B-BONA. Sei così bona che voglio piantarti per crescere un campo di te Bellllllezzzzaaaaaa, sei religiosa, girl Papà fa il prete Sei proprio la risposta a tutte le preghiere sei di Mergellina si na pret Che mestiere fa babbo Spacciatore? Sei stupefacente E Caterììì, ti sei fatta male cadendo dal cielo Fammi sape’ Fammi fare il tuo dottore d’amore. Un bel l’ove doctor 4 U un bad medicine X te babyna Schianto, che hai fatto alla mia macchina Ti posso conoscere BABY BELLEZZA CUCCIOLA PUPA il mio dottore mi ha detto che ho bisogno di Vitamina U been running through my mind all day. Sai com’è fatta questa maglia?

di BOYFRIEND material



<3<3$$RoMoB$$<3<3   4 LYFE. C U 2morrow <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3 <3<3$$RoMoB$$<3<3






Tony Mastroianni è il nome d’arte di Elena Ferrante.

Tony Mastroianni è Liberato.

Tony Mastroianni scrive racconti, poesie e a volte si mette nei panni del giornalista ma non gli vanno mai.

“Boyfriend”, un racconto di Tony Mastroianni per la rivista SPLIT di Pidgin Edizioni